Chiamato anche: “la pietra della luce” grazie alla sua caratteristica traslucenza, che lo rende perfetto per la realizzazione di corpi illuminanti unici e preziosi.
Una lavorazione antica che ha proiettato nel futuro l’eco di antiche maestranze.
L’alabastro è stato lavorato fin dall’epoca etrusca che ne ha sempre apprezzato ed esaltato le caratteristiche. Se per certi particolari ancora oggi viene lavorato come quasi 3.000 anni fa, per produzioni più moderne si è evoluto ed adattato a lavorazioni molto simili a quella del marmo, mantenendo pur sempre le sue caratteristiche fondamentali per il settore illuminotecnico.
In passato è stato utilizzato come alternativa o aggiunta alle vetrate architettoniche, di famose chiese e cattedrali di tutta Europa. Ricordiamo ad esempio: il duomo di Orvieto, le splendide finestre colorate del monastero in cister Canas La Rioja Spagna, il Mausoleo di Galla Placidia, il monastero Cistercense vicino a Frosinone solo per citarne alcuni.
Prima dell’avvento del vetro lavorato e dipinto, l’architettura tendeva ad utilizzare gli stessi materiali di costruzione per definire sia gli spazi interni che quelli esterni.
In quest’ottica l’alabastro era la soluzione ottimale per proteggersi dagli agenti atmosferici e permettere alla luce del sole di illuminare l’interno anche solo parzialmente.
Infatti: se per certi versi l'alabastro non poteva offrire lo stesso risultato del vetro in termine di luminosità, per altri risultava perfetto come ad esempio: l’intimità della raccolta in preghiera e la ricerca della vicinanza a Dio.
Differentemente da altri materiali utilizzati in ambito illuminotecnico, ogni composizione realizzata in Alabastro è unica ed irripetibile.
Essendo una pietra naturale ogni partita si presenta con: venature, colori e caratteristiche differenti. Il corpo illuminante che acquisterete, qualunque esso sia, sarà dunque una realizzazione unica ed irripetibile che renderà il Vostro ambiente ancora più speciale e prezioso.
